IL SOGGIORNO AU PAIR



AU PAIR: COSA SIGNIFICA

Il soggiorno alla pari è un viaggio culturale e linguistico il cui obiettivo è la conoscenza di una cultura diversa dalla propria e l’apprendimento o l’approfondimento di una lingua straniera. In particolare, fare un soggiorno alla pari significa vivere presso una famiglia in un Paese straniero e occuparsi della figliolanza.

L’espressione “alla pari”, dall’espressione francese “au pair”, indica che la relazione tra la famiglia ospitante e l’ospite dovrebbe essere una relazione tra eguali o, meglio, indica che per il periodo del soggiorno l’ospite è parte della famiglia (come una sorella o un fratello maggiore dei bambini che accudisce).

REQUISITI

Per i programmi au pair bisogna avere come principali rewuisiti una buona conoscenza dell'inglese, o della lingua ospitante, ed esperienza referenziata con i bambini. 

Altri requisiti sono:

  • Età compresa tra 18 e 30 nei paesi europei, in Cananda, Australia e Nuova Zelanda e tra 18 e 26 anni negli USA;
  • Essere nubile o celibe e senza figli;
  • Possibilmente non fumatore;
  • Preferibilmente in possesso di patente. Non è una condizione indispensabile.
  • Non avere pendenze penali.

I soggiorni alla pari solitamente sono di medio lungo termine (6-12 mesi) e i periodi più richiesti sono Settembre e Gennaio. Solitamente si impiegano 1-3 mesi per cercare una famiglia inerente al profilo richiesto.

COMPITI

La mansione principale dell' au pair è occuparsi dei bambini prestando loro le cure necessarie e richieste. Queste comprendono attività ludiche e culturali, come giocare, leggere insieme o leggere loro ad alta voce, aiutare a fare i compiti, e attività di ordine pratico, come preparare da mangiare (cucinare o scaldare cibi pronti), vestire e svestire i bambini, fare loro il bagno, accompagnarli all’asilo, a scuola, ai corsi extrascolastici, tenere in ordine la loro stanza e pulire la propria (e il bagno, se è privato).

Generalmente la famiglia richiede all’ospite di contribuire anche ai più comuni lavori domestici (spolverare, mettere in ordine, riempire e svuotare lavatrice e lavastoviglie o lavare i piatti, fare la spesa, ecc.). In alcuni casi, la famiglia può chiedere all’ospite di fare un po’ di giardinaggio (più richiesto ai maschi) o di badare agli animali domestici.

ORARI DI LAVORO

L’orario di lavoro dell’au pair prevede più o meno cinque o sei ore al giorno e una o due sere di baby sitting a settimana. 

La persona collocata alla pari ha tempo libero sufficiente per seguire dei corsi di lingua e perfezionarsi sul piano professionale e culturale. 

La famiglia garantisce almeno un giorno libero a settimana, fra cui almeno una domenica al mese. L’ospite alla pari ha anche il tempo per partecipare alle funzioni della propria religione.


VITTO E ALLOGGIO

In cambio della cura dedicata dall’ospite ai bambini, la famiglia offre vitto e alloggio. Solitamente la stanza a disposizione dell’ospite è una stanza singola, spesso provvista anche di bagno personale.

L’ospite ha diritto a tre pasti giornalieri, anche nei giorni di riposo e quando la famiglia è assente.

Essendo considerato l’ospite au pair parte della famiglia seguirà le abitudini famigliari anche per quanto riguarda i pasti.
Nel caso in cui durante i pasti l’ospite avrà il compito di seguire i bambini, il tempo sarà conteggiato come orario di lavoro.

COMPENSO

L’ospite alla pari ha diritto a un compenso settimanale, definito anche con l’espressione inglese pocket money. L’ammontare della somma cambia da Paese a Paese e anche da famiglia a famiglia e in alcuni casi può variare anche in base all’esperienza. Solitamente oscilla tra 80 e 120 euro a settimana in Europa. 

Le spese extra sono a carico dell’au pair. L’ospite alla pari dovrà pagare le spese di viaggio. Anche eventuali corsi di lingua sono a carico dell’ospite, anche se in alcuni casi la famiglia contribuisce alle spese del corso o dei mezzi di trasporto sul posto. 

Generalmente la famiglia ospitante è responsabile per l’assicurazione contro gli infortuni.

ITER


  • Colloquio conoscitivo (presso il nostro ufficio o via skype) per spiegare nel dettaglio il programma aupair e verificare che il candidato abbia tutti i requisiti richiesti.
  • Iscrizione all'agenzia Termoli Au Pair, dopo la quale il candidato dovrà compilare tutta la modulistica necessaria per la partenza.
  • Visione di diversi profili di famiglie in base alle richieste;
  • Scelta della famiglia per un colloquio conoscitivo via skype;
  • Accettazione della famiglia e delle richieste da loro fatte;
  • Firma del contratto;
  • Saldo della quota di agenzia;
  • Partenza. .



DOCUMENTAZIONE 


  • Il modulo APPLICATION FORM nella lingua del Paese scelto che l’Agenzia TERMOLI AU PAIR vi fornirà.
  • Due lettere di referenza scritte in lingua, compilate e firmate o da una famiglia cui hai già lavorato come baby sitter.
  • Una “DEAR FAMILY” LETTER scritta in lingua da indirizzare alla tua futura famiglia.
  • Copia del diploma scolastico conseguito e/o di una laurea.
  • Collage di foto con la tua famiglia, i tuoi amici e con bambini che hai già accudito.
  • Certificato medico di buona salute.
  • Fotocopia della carta d’identità o passaporto, del codice fiscale e della patente (se conseguita).
  • Estratto dall’archivio della polizia da cui risulta che non si hanno pendenze penali.
  • Assicurazione medica e di viaggio in caso di soggiorno in USA, Australia o Nuova Zelanda. 





Termoli au Pair è un marchio Hello English!


Hello English! è un progetto ideato e realizzato dalla Dott.ssa Anna Pia Carfagnini e dal Dott. Walter Padula, allo scopo di insegnare privatamente l'uso della lingua inglese e di diffondere la cultura londinese.


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